Le Case della Memoria
de Andrea Nocchia Cettina Lascia Cirinnà
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Acerca del libro
Un viaggio di parole e immagini tra i ricordi e le memorie dei luoghi.
Le Case della Memoria è proprio questo, parole che si rincorrono tra immagini di case disabitate, di porte non più aperte, di finestre deserte.
Non ci sono persone ma solo facciate di case poco vissute, a volte pure abbandonate, l’unica presenza umana è quella del lettore che si lascia condurre tra le emozioni e le memorie di abitazioni dimenticate. Un viaggio tra case corrose dal tempo e dalle intemperie dove solo un’ombra, una macchia, una scritta riportano l’attenzione al nostro tempo, ad un presente in continuo contrasto con il ricordo del passato.
Sfogliando questo libro velocemente colpisce lo scempio dei nostri centri storici, abbandonati, rovinati, tartassati dall’incuria di noi abitanti, dal menefreghismo dei comuni, dimenticati da un territorio che pensa solo a salvaguardare chiese e palazzi.
Ma guardando con occhio più attento si legge molto di più della sola bellezza trascurata e decadente. Si vede la forza della natura, che se lasciata libera è in grado di far crescere arbusti ovunque, anche negli interstizi di una finestra o sulla soglia di un portone, la semplicità di chi, se pur vivendo in un bugigattolo fatto solo di un piccolo affaccio su strada, non rinuncia a decorare l’uscio di casa con la pianta simbolo dalla sua amata terra, il ficodindia.
Sono luoghi tranquilli, lontani dal traffico caotico delle città, ibernati in un tempo senza tempo, dove i gatti randagi si accoccolano serenamente al sole diventando i padroni indiscussi di vicoli e stradine. Sono istanti del sud Italia, ma riecheggiano allo stesso modo in mille altri posti, sono davanti ai nostri occhi costantemente ma, impegnati come siamo a spostarci velocemente da un capo ad un altro delle città, abbiamo perso la capacità di accorgercene, ovattati da mille pensieri e distratti da centinaia di suoni.
Le Case della Memoria è proprio questo, parole che si rincorrono tra immagini di case disabitate, di porte non più aperte, di finestre deserte.
Non ci sono persone ma solo facciate di case poco vissute, a volte pure abbandonate, l’unica presenza umana è quella del lettore che si lascia condurre tra le emozioni e le memorie di abitazioni dimenticate. Un viaggio tra case corrose dal tempo e dalle intemperie dove solo un’ombra, una macchia, una scritta riportano l’attenzione al nostro tempo, ad un presente in continuo contrasto con il ricordo del passato.
Sfogliando questo libro velocemente colpisce lo scempio dei nostri centri storici, abbandonati, rovinati, tartassati dall’incuria di noi abitanti, dal menefreghismo dei comuni, dimenticati da un territorio che pensa solo a salvaguardare chiese e palazzi.
Ma guardando con occhio più attento si legge molto di più della sola bellezza trascurata e decadente. Si vede la forza della natura, che se lasciata libera è in grado di far crescere arbusti ovunque, anche negli interstizi di una finestra o sulla soglia di un portone, la semplicità di chi, se pur vivendo in un bugigattolo fatto solo di un piccolo affaccio su strada, non rinuncia a decorare l’uscio di casa con la pianta simbolo dalla sua amata terra, il ficodindia.
Sono luoghi tranquilli, lontani dal traffico caotico delle città, ibernati in un tempo senza tempo, dove i gatti randagi si accoccolano serenamente al sole diventando i padroni indiscussi di vicoli e stradine. Sono istanti del sud Italia, ma riecheggiano allo stesso modo in mille altri posti, sono davanti ai nostri occhi costantemente ma, impegnati come siamo a spostarci velocemente da un capo ad un altro delle città, abbiamo perso la capacità di accorgercene, ovattati da mille pensieri e distratti da centinaia di suoni.
Sitio web del autor
Características y detalles
- Categoría principal: Libros de arte y fotografía
-
Características: Apaisado estándar, 25×20 cm
N.º de páginas: 158 - Fecha de publicación: may. 21, 2013
- Idioma Italian
- Palabras clave Sicilia
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